Mittwoch, 23. August 2017

Apello: Giustizia climatica ora


SOSTENITORE

24-29 AGOSTO E 4-5 NOVEMBRE 2017 NELL’AREA DI ESTRAZIONE DELLA LIGNITE DELLA RHINELAND

È fondamentale che il carbone resti nel sottosuolo per fermare i cambiamenti climatici. Ma la Germania è il maggior produttore mondiale di lignite! I politici e le compagnie non stanno facendo nulla, questo significa che la responsabilità dell’uscita dall’era del carbone è nostra. In agosto bloccheremo le centrali elettriche e le taglieremo fuori dagli approvvigionamenti di carbone. E quando le delegazioni si incontreranno a Bonn in novembre per la conferenza sul clima delle Nazioni Unite, ritorneremo agli scavi per mostrare dove stanno avvenendo le reali negoziazioni sul clima in Germania.

NOI DICIAMO “ENDE GELÄNDE” (QUI E NON OLTRE)

Le negoziazioni internazionali sull’attuazione degli accordi di Parigi avverranno a Bonn nell’autunno 2017 sotto la Presidenza delle Fiji. Ma il più sporco emettitore di CO2 è proprio alla porta accanto, l’area di estrazione del carbone della Rhineland è piena di miniere di lignite e centrali elettriche. La Germania ama presentarsi sulla scena internazionale come un modello della trasformazione del sistema energetico, ma internamente, la fase di uscita dal carbone viene costantemente rimandata. Ciò avviene anche se sappiamo che per
evitare i peggiori impatti dell’aumento delle temperature globali il carbone deve rimanere sottoterra! Da subito!
Ecco perché porremo delle barriere sul percorso dell’industria del carbone e stiamo combattendo la crisi del clima lì dove viene innescata. Unisciti a noi la prossima volta che ci attiveremo dicendo: “Qui e non oltre – fermiamo il carbone. Proteggiamo il clima!”

GIUSTIZIA CLIMATICA ORA!

Nelle aree carbonifere della Rhineland e Lausitz/Lusatia e nell’area di estrazione attorno a Leipzig, villaggi sono distrutti dalle ruspe, zone boschive sono deforestate e persone costrette a lasciare le loro abitazioni. Il profitto delle grandi compagnie del mercato dell’energia è anteposto al clima, alla cultura e alla natura. Le conseguenze di questa politica fallimentare ricadono sugli impiegati e sulla popolazione locale.
Le conseguenze globali dei cambiamenti climatici sono divenute incalcolabili: Le isole stato del Pacifico – incluse le Fiji – sono minacciate dall’aumento del livello dei mari e la frequenza di uragani e siccità è in aumento. Le conseguenze dei cambiamenti climatici stanno già distruggendo la possibilità di sopravvivenza di molte persone nel Sud el mondo, e stanno peggiorando le condizioni sociali,
economiche e politiche in molti paesi. Il cambiamento del clima è quindi uno dei tanti fattori che forzano le persone a spostarsi dal proprio luogo di origine. Questa è una cosa che non siamo più disposti ad accettare – vogliamo un mondo equo, dove la vita di ogni essere umano abbia valore e valga la pena di essere vissuta.

CAMBIAMENTO DEL SISTEMA, NON CAMBIAMENTO DEL CLIMA

Non possiamo affrontare seriamente il cambiamento climatico o pensare ad una giustizia sociale globale senza superare il capitalismo, la sua ossessione per la crescita e i suoi meccanismi di sfruttamento. Finché giganti dell’energia come RWE, E.on, Vattenfall, EPH e EnBW continueranno a controllare il sistema energetico lo useranno per il loro esclusivo profitto.
Abbiamo bisogno di una trasformazione del sistema energetico basato sulla decentralizzazione e democrazia alla base, in cui le persone possano prendere le loro decisioni sull’utilizzo e la produzione. Abbiamo bisogno di una trasformazione sociale ed economica perché ognuno possa avere una buona qualità di vita!

LA NOSTRA DISOBBEDIENZA È LEGITTIMA

Abbiamo bisogno di agire ora per assicurare l’effettiva messa in pratica del limite dei 1.5°C, necessaria in modo particolarmente urgente dalle persone del sud del mondo. Noi ci opporremo alla distruzione nelle aree di estrazione della lignite. Non possiamo aspettare le conferenze internazionali sul clima. Giustizia climatica globale significa la fine immediata del carbone in Germania! Le nostre azioni di disobbedienza civile potranno non essere legali, ma sono assolutamente legittime. Le annunciamo apertamente perché riteniamo che la nostra azione sia urgentemente necessaria visti i pericoli posti dai cambiamenti climatici.

SIAMO PARTE DI UN MOVIMENTO GLOBALE PER LA GIUSTIZIA CLIMATICA

Ci sono persone in tutto il mondo che stanno combattendo il capitalismo alimentato dalle fonti fossili. Stanno bloccando centrali elettriche in India, oleodotti in USA, porti di ingresso del carbone in Australia, Fracking in Brasile e estrazioni petrolifere in Nigeria. Anche le nostre azioni in Germania negli ultimi anni hanno dimostrato che possiamo ottenere molto quando siamo compatti e determinati. Nel 2015, oltre un migliaio di persone hanno bloccato la mina di Garzweiler nella Rhineland. Nel 2016 diverse migliaia di persone da differenti paesi hanno fatto chiudere l’infrastruttura carbonifera.
Nel 2017 torneremo nella Rhineland e saremo anche di più e più variegati! Molti soggetti di un movimento più esteso prenderanno parte alle giornate di azione dal 24 al 29 agosto e mostreranno che la resistenza al carbonecome fonte di energia può assumere tante forme differenti: ci saranno iniziative locali, organizzazioni internazionali, piccoli gruppi di anarchici e attivisti climatici da ogni parte d’Europa che daranno un via immediato all’uscita dall’era del carbone.
Perciò, in agosto e novembre diremo: “Ende Gelände” (Qui e non oltre) al carbone!Giustizia climatica ora!

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