Sonntag, 8. Februar 2015

Campagna di liberazione per Albert Woodfox

Albert Woodfox è, insieme a Robert King e Herman Wallace, uno dei « Tre d'Angola »: tre prigionieri politici Afro-Americani incarcerati nel 1971 nella prigione d' Angola, prigione dello Stato della Luisiana negli Stati Uniti, dopo una condanna per rapina a mano armata. Durante il suo processo , Albert Woodfox evade e raggiunge i ranghi delle Black Panther Party. Una volta reimprigionato, continua il suo attivismo e costruisce con Wallace e King una sezione delle Black Panther Party all'interno della prigione d' Angola, simbolo del sistema industriale-carcerario razzista nord-americano e della schiavitù moderna costruito sugli stessi luoghi di un'antica piantagione di cotone. Nel 1972, Woodfox e Wallace vennero riconosciuti colpevoli dell'uccisione d'un guardiano bianco della prigione. King, che non era accusato direttamente dell'assassinio, fu dichiarato complice e i « Tre d'Angola » vennero messi in isolamento. Robert King è rimasto in cella d'isolamento 23h su 24h fino al 2001, Herman Wallace fino all'ottobre 2013, prima di morire di cancro tre giorni dopo la sua liberazione. Albert Woodfox, vi marcisce ancora, rifiutando di rinnegare il suo impegno politico per l'organizzazione dei prigionieri Afro-Americani, la resistenza alla moderna schiavitù delle prigioni, la difesa dei diritti dei prigionieri, e affermando la sua innocenza. Le autorità penitenziarie rifiutano di liberarlo e di mettere fine al suo isolamento malgrado il fatto che il suo processo sia stato invalidato già 3 volte per discriminazione razziale. Riflesso dell'organizzazione popolare portata avanti dalle Black Panther Party, la vita di Albert Woodfox testimonia della lotta popolare e politica perl'auto-difesa e la liberazione della comunità nera, attaccando tutte le realtà dell'oppressione raziale e conomica del popolo nero: dai quartieri alla prigione, dalla tratta negriera alla schiavitù industriale del lavoro carcerario, dall'alieazione culturale e mentale all'annullamento istituzionale. È la forza politica della resistenza e l'eredità di combattenti rivoluzionari che hanno sostenuto Albert Woodfox durante questi 42 anni d'silamento e sono questi principi che devono alimentare la campagna di solidarietà internazionale per la sua liberazione e contro il sistema oppressivo e razzista delle prigioni statunitensi. Vi invitiamo a raggiungere la campagna del collettivo anti-imperialista Coup Pour Coup 31 per la liberazione di Albert Woodfox che si svolgerà dal primo al 28 Febbraio 2015, condividendo questo appello e questa campagna; organizzando degli eventi per la sua liberazione; partecipando all'appello al dono che stiamo lanciando!!

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